Intestazione e Note

Un Patto per il Verde

fase 5 di 6: Co-Design e autocostruzione

Notizie

“Un patto per il verde”, passeggiate e laboratori: i cittadini ‘ridisegnano’ il loro quartiere utilizzando soluzioni basate sulla natura

Condividere con i cittadini il futuro della città. Questa la volontà che sta dietro al percorso partecipativo "Un patto per il verde" che ha preso il via a Empoli, mettendo al centro in particolare due aree della città: il quartiere di Corea e la zona di Rosso Fiorentino - Santa Maria - San Rocco. Dopo l'individuazione di un gruppo intersettoriale di tecnici interno al Comune, dopo la fase di interviste ai cittadini, di ricerche urbanistico-morfologiche delle due aree e sopralluoghi e dopo l'avvio di focus group con i residenti per raccogliere bisogni e aspettative rispetto ai modi di ‘vivere’ il verde, nelle prossime settimane è in programma una serie di appuntamenti che coinvolgeranno tutti coloro che sceglieranno di contribuire alla causa. Passeggiate urbane, laboratori di autocostruzione per i più piccoli e per gli adulti, un momento di incontro con il Consiglio delle bambine e dei bambini, così da ascoltare e condividere con cittadine e cittadini di tutte le età. Occasioni differenti per condividere bisogni e progetti legati al verde.

"Piantumazione e cura del verde sono azioni strategiche per tutta la città - spiega la sindaca Brenda Barnini - Permette di migliorare la qualità della vita di cittadine e cittadini, permette di contrastare la produzione di CO2. Da tempo, come amministrazione, siamo impegnati a mettere in atto una trasformazione sostenibile del territorio. Vanno in questa direzione le scelte compiute sul fronte della mobilità dolce, con l'adozione del Biciplan e la realizzazione di chilometri di piste ciclabili e con lo sviluppo del piano urbano della mobilità sostenibile. O ancora l'investimento per l'efficientamento del sistema della pubblica illuminazione e del sistema di illuminazione degli edifici pubblici, senza trascurare gli interventi messi in atto negli edifici scolastici, dove abbiamo fra l'altro eseguito la sostituzione di tutte le caldaie, e la progettazione di nuovi edifici pubblici nel rispetto dell'ambiente. Il Patto per il verde si inserisce in questo contesto ben avviato e destinato a svilupparsi ulteriormente in futuro nell'ottica di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 e del Green Deal europeo, in linea con la strategia Toscana Carbon Neutral. Un percorso importante, di grande responsabilità pubblica. Un percorso che non può che fondarsi su una collaborazione quotidiana e condivisa fra l'amministrazione e la cittadinanza. Un requisito che affonda le radici anche in progetti partecipativi, di comunità, come quello in atto per 'disegnare' il verde e le sue funzioni nel quartiere di Corea e nell'area Rosso Fiorentino - Santa Maria - San Rocco. Da parte mia, un ringraziamento all'assessore all'ambiente, Massimo Marconcini, e a tutto l'ufficio Ambiente, impegnati quotidianamente su questo fronte".

"Questo progetto è un punto di partenza per far sì che gli spazi verdi siano ancor più a misura di chi li vive, ovvero cittadine e cittadini di ogni età - sottolinea l'assessore all'Ambiente del Comune di Empoli, Massimo Marconcini - Infatti, il percorso partecipativo ci permette di ascoltare i residenti e di immaginare con loro nuove funzioni e nuovi obiettivi da raggiungere attraverso la progettazione del verde urbano, secondo le Nature Based Solutions, ovvero soluzioni basate sulla natura. Adulti e ragazzi, anziani e bambini: ognuno vive le aree verdi in maniera personale, ogni esperienza è significativa e preziosa per valorizzare al meglio gli spazi. L'obiettivo è migliorare la vivibilità della città, attraverso una visione condivisa ma anche azioni che vedano impegnati sia la pubblica amministrazione sia i cittadini stessi. Il Patto per il verde, del quale la nostra amministrazione ha scelto di dotarsi, del resto vuole rappresentare un nuovo strumento destinato a divenire una 'bussola' per lo sviluppo della città, una 'bussola' a disposizione di Comune e privati allo stesso tempo. Ringrazio chi ha scelto di contribuire a questo cammino comune e chi lo ha reso possibile, a partire dal personale dell'ufficio Ambiente impegnato per la realizzazione di un progetto di grande valore sociale oltreché ambientale". 

IL PROCESSO PARTECIPATIVO -  “Un patto per il verde”, promosso dal Comune di Empoli e sostenuto dell’Autorità per la Garanzia e la Promozione della partecipazione della Regione Toscana, si propone di far conoscere i temi delle Nature Based Solutions (NBS - soluzioni basate sulla natura) e di identificare con cittadini, tecnici e stakeholder della città, in particolare del quartiere di Corea e dell’area Rosso Fiorentino - Santa Maria - San Rocco, bisogni e soluzioni di rigenerazione urbana utilizzando come strumento un catalogo di NBS (alberi, siepi, pergolati, parklets, verde sui balconi, orti sociali, ecc.). Il tutto con il coinvolgimento dell’Aps Codesign Toscana, dal 2017 impegnata nella promozione della ricerca sociale e  della progettazione collaborativa nel contesto urbano, con una particolare attenzione alla resilienza urbana ai cambiamenti climatici, e Iridra Srl, società di architetti e ingegneri specializzata nella progettazione di Nature Based Solutions. Il percorso partecipativo va dunque a portare un prezioso contributo al percorso già avviato dal Comune di Empoli per definire un piano di azione strategico relativo alle politiche di trasformazione urbanistica verso una gestione integrata e innovativa del verde pubblico e privato: la scelta di dotarsi di un ‘Patto del verde’ si inserisce in un contesto che vede da tempo l'ente di via Del Papa impegnato con le proprie politiche per fornire un contributo locale al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 e del Green Deal europeo, in linea con la strategia Toscana Carbon Neutral. Nei mesi scorsi, è stato affidato alla società Pnat srl il compito di analizzare il verde a Empoli, definendone i punti di forza e i punti di debolezza. Dati che saranno appunto integrati con quanto emergerà nel corso del processo così da recuperare una dimensione sociale, inclusiva, economica e culturale degli spazi verdi. Ecco quindi che il processo partecipativo si concentra da un lato sul reperire dati utili alla pianificazione urbanistica  ma dall’altro è occasione per esplorare aspetti da inserire nel Regolamento del Verde e per definire il contributo dei cittadini per manutenzione, salvaguardia e rigenerazione del verde, in accordo con il Regolamento dei Beni Comuni comunale. Tutto questo per arrivare a stringere un patto con cittadini, tecnici e stakeholder della città, individuando bisogni e soluzioni di rigenerazione urbana basate su elementi naturali. 

INIZIATIVE - Gli appuntamenti in programma nei mesi di aprile e maggio vanno proprio in questa direzione. Entrando nel dettaglio, sono tre le attività previste ad aprile, a partire dalla presentazione del progetto e dal coinvolgimento in questo cammino di conoscenza e attenzione per la città del Consiglio delle bambine e dei bambini, in calendario il 12 aprile. Si tratta di un momento di educazione alla cittadinanza attiva e di sensibilizzazione sulle buone regole per vivere e proteggere il verde al quale seguirà sabato 15 aprile dalle ore 10 la prima Passeggiata urbana, quella alla scoperta del quartiere Corea: il punto di partenza è fissato al bar al civico 32 di via Piovola. L’iniziativa è aperta a tutti, bambini, adulti, famiglie, associazioni: ogni partecipante è il benvenuto. Seguendo un percorso a tappe guidato da Codesign Toscana e Iridra Srl, i presenti raggiungeranno alcuni luoghi socialmente, urbanisticamente e naturalisticamente rilevanti del quartiere e potranno fare proposte e osservazioni, oltre che pratica con le Nature Based Solution. Obiettivi affini riguardano la seconda Passeggiata urbana che, sabato 22 aprile alle 10, si svolgerà però nell’area Rosso Fiorentino - Santa Maria - San Rocco, con partenza da piazza Rosso Fiorentino.

Il mese di maggio offrirà altre creative occasioni ai cittadini di entrambe le aree al centro del percorso. In particolare, saranno organizzati laboratori di autocostruzione nell’ambito dei quali grandi e piccini potranno, con il supporto di facilitatori, sperimentare alcune NBS da inserire all’interno del quartiere: piccoli manufatti di arredo urbano costruiti con materiali di scarto, come a esempio fioriere per la messa a dimora di piantine. Un momento di comunità per rendere evidente come le soluzioni naturali possano migliorare il nostro ambiente di vita dal punto di vista estetico, sociale e dei servizi ecosistemici. Incontri di Codesign guidati della società Iridra, durante i quali potranno essere avanzate proposte di rigenerazione urbana attraverso le NBS. Le aree al centro di tale processo saranno quelle considerate cruciali da cittadini e stakeholder durante la ricerca di sfondo e le passeggiate urbane. E, a conclusione di questo percorso, a metà giugno, non mancherà un incontro pubblico nell’ambito del quale saranno restituiti i risultati del percorso ed evidenziati gli strumenti messi a punto dall’amministrazione per l’incremento, la salvaguardia e valorizzazione delle infrastrutture verdi.