L’idea di questo progetto scaturisce dalla necessità di ri-attivare il percorso di valorizzazione e tutela della razza ovina zerasca e della biodiversità delle Valli di Zeri. L’imminente pericolo di perdita di biodiversità è strettamente collegato con lo spopolamento delle aree interne e con l’abbandono delle attività agricole, che non riescono a far fronte alle difficoltà economiche, ambientali e allo sforzo logistico e organizzativo che ne consegue. L’esigenza di tutelare le risorse genetiche locali si sposa con la condivisione dei saperi rurali e con il coinvolgimento attivo della cittadinanza, come sottolineato dalla legge 194/15, che favorisce l’istituzione di comunità del cibo per salvaguardare la biodiversità di interesse agricolo e alimentare. Abbracciando questo approccio, la Cooperativa di Comunità “Valli di Ziri” ha deciso di iniziare un percorso partecipativo, che possa attraverso il confronto democratico e orizzontale tra i vari attori sociali, riprendere, ampliare e approfondire un percorso di tutela della razza ovina zerasca e del patrimonio culturale ad essa correlato. Questa finalità può essere raggiunta solo fornendo maggiore spazio possibile alle conoscenze situate, quindi già presenti sul territorio, che permettono di identificare le reali esigenze locali per interventi mirati ed efficienti. Significa, in altre parole, avviare un processo di empowerment della comunità che favorisca l’aumento del capitale sociale.