Intestazione e Note

RIPARTIAMO TUTTI...A PIEDI E IN BICICLETTA

fase 2 di 3: Progettazione

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Riprende il 14 settembre alle ore 17 nella Sala Consiliare del Comune di Vecchiano, il percorso partecipativo 'Ripartiamo…Tutti a piedi e in bicicletta' che da giugno 2022 vede coinvolti complessivamente circa 40 cittadini, impegnati a sviluppare proposte che incoraggino il ricorso alla mobilità sostenibile nel territorio di Vecchiano. Il progetto è cofinanziato dall'Autorità della Partecipazione della Regione Toscana. Le proposte sono dirette alla amministrazione comunale affinché vengano prese in considerazione nella pianificazione urbanistica mentre, nei prossimi incontri, i partecipanti individueranno quella o quelle, che realizzeranno in auto-organizzazione con la collaborazione della amministrazione comunale. 

 

"Durante gli incontri della prima fase del percorso, i partecipanti, supportati da esperti di processi partecipativi, urbanisti, architetti e dagli amministratori e funzionari del Comune di Vecchiano, hanno condiviso le criticità del territorio di Vecchiano relative alla mobilità (automobilistica, mezzi pubblici e ciclopedonale) ed hanno individuato le prime proposte per risolverle ed incoraggiare il ricorso dei cittadini alla mobilità ciclopedonale. I partecipanti, nello sviluppare le loro riflessioni, hanno preso in considerazione gli esiti di un questionario on-line su 'Le abitudini di Mobilità' dei cittadini di Vecchiano, promosso da 'Officina di Comunità' e dall’Istituto Comprensivo Daniele Settesoldi, al quale hanno dato risposta 290 persone" spiega il sindaco Massimiliano Angori. "Hanno inoltre ascoltato esperti raccontare alcune esperienze di buone pratiche di pedibus, ciclobus, corsie/piste ciclopedonali ed  urbanismo tattico, realizzate in Italia e in Germania per individuare quale di queste potrebbe essere adattata alle frazioni del territorio comunale" aggiunge l'assessore con Delega alla Partecipazione Mina Canarini. "Un progetto, il nostro, realizzato in collaborazione con Comunità Interattive, che vuole segnare il passo verso nuove modalità di mobilità sostenibile, fondamentale per mantenere vivibili i nostri borghi e per sviluppare una cultura della mobilità più salutare possibile" aggiungono Angori e Canarini.