Intestazione e Note

Un Patto per il Verde

fase 5 di 6: Co-Design e autocostruzione

Parliamo di

Il progetto in punti

Il Comune di Empoli ha avviato un percorso per la definizione di un piano di azione strategico volto ad indirizzare le politiche di trasformazione urbanistica verso una gestione integrata e innovativa del verde pubblico e privato. In tale contesto debbono essere ricompresi alcuni affidamenti da parte dell’amministrazione aventi ad oggetto la definizione di linee guida per la progettazione di Nbs (Nature Based Solution), l’analisi delle caratteristiche geografiche e ambientali dell’area urbana e periurbana di Empoli e possibili applicazioni delle NBS e la quantificazione dei benefici verde a Empoli.


I dati derivanti dalle suddette attività ed analisi a carattere ecosistemico saranno integrati con quelli di tipo sociale scaturiti dal  processo partecipativo “Un Patto per il Verde”, finalizzati a:

  • informazioni relative all’uso delle infrastrutture verdi, con particolare attenzione a coloro che mostrano maggiori esigenze nel fruire gli spazi verdi dal punto di vista della sicurezza ed dell’autonomia: bambini, anziani e disabili. In più, saranno coinvolti immigrati, imprese, giovani oltre alle insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia per le quali il verde rappresenta uno strumento determinante per la didattica;
  • l’impatto delle NBs sugli strumenti urbanistici e in merito all’edilizia privata, stabilendo limiti e opportunità con il coinvolgimento dei tecnici;
  • identificare il network di stakehoders sociali ed economici che potranno contribuire all’implementazione e sviluppo del Patto del Verde, definendo con l’amministrazione reciproci impegni e responsabilità.

LE AREE OGGETTO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO 


Il processo partecipativo con i cittadini si concentrerà soprattutto sulle aree a verde e sulle connessioni di mobilità sostenibile con i servizi sportivi, commerciali, sociali e scolastici delle aree di Corea e di Santa Maria-San Rocco – Rosso Fiorentino. Per la  co-progettazione con i cittadini delle suddette aree saranno utilizzate le NBs catalogate da Pnat srl in “Linee guida alla progettazione di Nature Based Solution”.
L’area di “Corea”, in continuità con il quartiere di Pontorme, sviluppatasi nel corso degli anni 60, mostra problematiche dal punto di vista della scarsità di spazi verdi, di punti di aggregazione e della mobilità sostenibile di collegamento con i servizi più importanti come le scuole, gli esercizi commerciali, sportivi per lo più allocati a Pontorme. 
L’area di Santa Maria-San Rocco-Rosso Fiorentino ha zone a verde da riorganizzare e implementare: le principali, di proprietà pubblica, sono quelle di piazza San Rocco e Piazza Rosso Fiorentino. E’ presente anche un’area privata che il Regolamento Urbanistico mantiene a verde nei pressi della Chiesa di Santa Maria. E’ un quartiere che presenta problematiche legate alla valorizzazione ed accesso di spazi verdi, al traffico e alla mancanza di infrastrutture di mobilità sostenibile. 


FASI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO 

  • fase 1 – Creazione del GIT.  In questa fase sarà individuato un Gruppo Intersettoriale di tecnici del Comune, compartecipato da esperti sui processi partecipativi di una agenzia esterna. Il GIT sarà di riferimento per:
  1. identificare i problemi nelle aree oggetto del processo partecipativo; 
  2. individuare gli stakeholders locali;
  3. fornire indicazioni per impostare la comunicazione verso i cittadini;
  • fase 2 - Ricerca di sfondo, per una prima descrizione delle aree in oggetto del processo partecipativo sia dal punto di vista territoriale che sociale;
  • fase 3 - Piano di comunicazione orientato alle tematiche legate al Patto per il verde e al coinvolgimento dei cittadini nel processo partecipativo;
  • fase 4 - Approfondimento tematiche evidenziate nella fase 2, coinvolgendo soprattutto target che rispetto all’uso degli spazi pubblici mostrano maggiori criticità. A tal fine si prevede un laboratorio con i bambini della scuola primaria, il coinvolgimento delle insegnanti, dei focus group che prevedano la presenza di anziani, disabili e donne e una passeggiate urbana con i cittadini per area; 
  • fase 5 - Codesign per identificare concept progettuali con i cittadini per la rigenerazione urbana con NBs, utilizzando strumenti collaborativi “gamified”, di prototipazione rapida.
     
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