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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto  è finalizzato ad attivare un percorso aperto, partecipato e condiviso che possa condurre alla costruzione di un Contratto di fiume. E' volto alla riqualificazione e valorizzazione integrata del fiume e del suo territorio di riferimento attraverso la conoscenza delle dinamiche, delle problematiche e delle potenzialità del territorio d'indagine per attivare azioni, politiche e strategie di prevenzione del rischio idraulico e di valorizzazione delle risorse socio-economiche, paesaggistiche e ambientali.

L’idea è quella di implementare e consolidare le azioni partecipative da tempo avviate nella Val di Pesa per la sottoscrizione dei CdF, che ha portato il Consorzio di Bonifica 3 –Medio Valdarno ad attivare un Tavolo di coordinamento (composto da enti, amministrazioni pubbliche, associazioni locali, scuole) all’interno del quale  si è condivisa la volontà di avviare una riqualificazione integrata dei bacino e di riportare il bene collettivo “acqua” al centro delle iniziative e politiche locali per promuovere la riqualificazione fluviale, il turismo, la fruizione, la produzione di energia alternativa e la promozione di un'economia agricola sostenibile anche attraverso la sperimentazione di forme innovative di gestione del rischio idraulico.

E’ un progetto pilota dove si vuole mettere a punto una metodologia che possa essere replicabile, con le opportune modificazioni di contesto, in altri ambiti territoriali della Toscana interessati, secondo le previsioni dell’URBAT dallo stesso strumento.

 

I PROPONENTI

Il progetto è promosso dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno con il coinvolgimento dei Comuni Greve in Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano in Val di Pesa, Montespertoli, Scandicci, Lastra a Signa, Montelupo Fiorentino, dall'Università degli studi di Firenze ed enti di ricerca,dalle scuole e delle associazioni locali del territorio già attive, nelle precedenti fasi del progetto, alla messa a punto del contratto di fiume.

 

OBIETTIVI

Il processo, ponendosi in continuità con i risultati raggiunti dalle attività già intraprese, vuole attivare un percorso partecipato che possa condurre alla costruzione di un Contratto di fiume per sperimentare un metodo innovativo di gestione degli ambienti fluviali e del rischio idraulico per:

  • perseguire in modo integrato la difesa del suolo e la sicurezza territoriale;
  • garantire la qualità dell’ambiente e delle acque
  • promuovere la riscoperta e la valorizzazione del paesaggio e le relazioni tra fiume e insediamenti anche attraverso il potenziamento delle modalità turistico fruitive, dell’accessibilità al fiume e del suo territorio di riferimento
  • favorire lo sviluppo di economie locali e forme di agricoltura sostenibile
  • favorire la conoscenza e la costruzione condivisa delle trasformazioni territoriali

L’obiettivo è arrivare alla sottoscrizione, da parte di diversi soggetti della comunità locale, di un patto volontario dove tutti si impegnano a realizzare, ognuno per le proprie competenze le strategie e azioni per la riqualificazione del territorio fluviale.

 

Fasi del progetto

 



  •  

Le fasi operative sono precedute da quelle organizzativa e comunicativa che sono volte a mettere a punto le strategie del progetto, ad individuare gli attori e a elaborare gli strumenti di diffusione del processo (brochure, social network, email ecc) La comunicazione, peraltro, è prevista durante lo svolgimento dell’intero processo. Sono previste attività partecipative a scala di bacino e a scala di ambito (alta, media e bassa valle)

FASE 1

Costruzione del quadro conoscitivo: individuazione di criticità e potenzialità, raccolta dati e progetti per il contesto in esame.

FASE 2

Prima definizione dello scenario strategico: individuazione di progetti tematici di bacino e prima definizione della visione futura di medio e lungo periodo.

FASE 3

Approfondimenti locali delle strategie: progetti e scenari di ambito in base ai quali definire il programma di azione: elaborazione integrata dei progetti di ambito e definizione dello/degli scenario/i di ambito di riferimento ai singoli progetti.

FASE 4

Approfondimento dei progetti e prima definizione del Piano di Azione: individuazione dei progetti prioritari che dovranno essere realizzati.

FASE 5

Primi elementi di monitoraggio del progetto/processo per garantire correzioni di rotta e la flessibilità del CdF: individuazione condivisa delle modalità e degli indicatori quali/quantitativi.

COME PARTECIPARE 

Il percorso prevede diverse forme e strumenti  partecipativi che si alternano nelle diverse fasi. Potrai prendere parte al progetto:

  • partecipando alle giornate di discussione (OST Open Space Tecnology, Focus group, swot analis, convegno);
  • partecipando ai laboratori di progettazione dei cittadini (Action plannig);
  • partecipando agli eventi di animazione sul territorio;
  • ponendo domande via e-mail o sui social network;
  • inviando i contributi (relazioni, ricerche, foto, cartografia, proposte, ecc.) via e-mail;
  • chiedendo informazioni al numero 055 4625771

L'OSSERVATORIO DEI PAESSAGGI FLUVIALI DEL PESA

L’osservatorio ha una doppia funzione:

  • controllare l’imparzialità e la neutralità del percorso e vigilare affinché le attività di partecipazione si svolgano con tutta la trasparenza necessaria;
  • supportare il gruppo di lavoro nel fornire indirizzi e approfondimenti scientifici e coadiuvare il gruppo di lavoro nella definizione delle strategie.

L’Osservatorio è composto dal gruppo di lavoro, da enti e associazioni del Tavolo di coordinamento opportunamente nominati dallo stesso e da rappresentanti qualificati del mondo della ricerca di varia formazione (pianificatori del territorio, agronomi, forestali, ingegneri del territorio, naturalisti, ecc)”

Membri dell’osservatorio:

Gruppo di lavoro

Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno:

  • Francesco Piragino Dirigente, Responsabile operativo del processo; Andrea Salvadori Responsabile di segreteria e direzione;
  • Consulenti: Anna Giani e Adalgisa Rubino di MHC_ progetto territorio, Coordinatrici del processo partecipativo.

Enti associazioni e rappresentanti mondo della ricerca

  • Elena Ammirabile Ass. alla cultura e al turismo Comune di Montespertoli
  • Maurizio Bacci - WWF ‎
  • Dario Criscuoli - Pro Loco San Vincenzo a Torri
  • Alessandro Errico - Cirf (Centro italiano per la riqualificazione fluviale)
  • Paolo Gennai - Comitato promotore Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa
  • Luisa Galgani - Naturalista Università degli studi di Siena
  • Barbara Lombardini - Ass all’ambiente Scandicci
  • Alberto Magnaghi – Professore emerito di Pianificazione Territoriale Università degli studi di Firenze
  • Lorenzo Nesi - Ass. all’ambiente Comune di Montelupo ‎
  • Annamaria Nocita - Zoologa (Museo della Specola di Firenze)
  • Marco Rustioni - Ass. all’ambiente Comune di Tavarnelle Val di Pesa
  • Daniele Vergari - Agronomo , Consorzio di Bonifica

 

 

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