Intestazione e Note

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Il fenomeno del gioco d'azzrdo è ben presente nei 20 comuni dell’area: la raccolta dei giochi della rete fisica è passata complessivamente dai 173 milioni di euro del 2017 ai 189,5 del 2019 (2/3 dei quali giocati in slot machine e videolottery), con una propensione al gioco d’azzardo passata da 1.172 a 1.288 euro annui per residente e una dotazione di 1,1 punti gioco slot/videolottery ogni 1000 residenti (contro una media regionale di 1,05 e nazionale di 0,98). E nel 2020, nonostante il lockdown e le limitazioni, la rete fisica dei giochi ha raccolto 99 milioni di euro e quella telematica 95 milioni di euro.

Il progetto è stato articolato in tre fasi:

  • Fase I - Animazione territoriale e diffusione conoscenza: dedicata alla mappatura e al coinvolgimento degli attori in gioco, alla diffusione delle informazioni sul progetto e sulla situazione del gioco d’azzardo sul territorio zonale, alla formazione inerente la regolamentazione amministrativa dell’azzardo.
  • Fase II - Definizione scenari e conflitti: focus group e laboratori dedicati all’ascolto, finalizzati a far emergere le varie posizioni in campo (amministratori locali, operatori di servizi, esercenti e concessionari del gioco d’azzardo), le problematiche e i conflitti.
  • Fase III – Pianificazione/regolamentazione e restituzione: dedicata alla costruzione partecipata del Piano e del Regolamento di area del gioco d’azzardo e al contest “no slot” rivolto agli esercenti.