Intestazione e Note

1. La linea - Fase trasversale di coordinamento metodologico e comunicazione

Trasversalmente a tutte le attività partecipative, previste nelle fasi successive, il processo prevede la realizzazione di attività di comunicazione e coordinamento metodologico del progetto che accompagneranno tutta la durata dello stesso, e quindi l’intera “linea di produzione”.

2. Misurare - Fase di Ascolto e indagine

La prima fase del processo è finalizzata a “prendere le misure”, in termini di interessi, bisogni e necessità degli attori coinvolti e prende avvio con un primo incontro pubblico aperto alla cittadinanza, in cui saranno presentati gli obiettivi e il percorso del processo partecipativo. La fase di ascolto del territorio (outreach) è volta ad individuare problematiche e potenzialità su cui indirizzare gli interventi e quindi raccogliere bisogni e necessità della popolazione.

3. Cucire e assemblare - Fase di Co-progettazione

Nella seconda fase “si taglia e si cuce”, ricercando idee e soluzioni su misura che diano forma alle “componenti” da “assemblare”. Questo step prevede l’organizzazione di laboratori di co-progettazione rivolti agli attori del territorio, dedicati a: favorire la cooperazione e a migliorare la qualità di interazione tra i soggetti intercettati, rafforzando il network degli attori coinvolti; definire i ruoli dei singoli attori; individuare le risorse materiali e immateriali che vorranno mettere in campo; definire il concept finale di progetto di rigenerazione urbana, in maniera sinergica e collaborative.

4. Consegnare - Fase di Attivazione

L’ultima fase di lavoro prevede la realizzazione di un ultimo incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza, in cui saranno presentati i risultati del processo partecipativo. L’incontro finale avrà lo scopo di rendicontare il lavoro svolto nelle precedenti fasi e di “consegnarlo” al gruppo di progetto incaricato della redazione del masterplan. L’incontro rappresenterà, dunque, un primo punto di partenza per l’attivazione del progetto che verrà realizzato dall’Università degli Studi di Firenze.