Enzo Sorbera:

Con la sessione di oggi sull'interfacciamento tra Arduino e Python, si è concluso il primo ciclo di introduzione alle potenzialità del microcontrollore. In pratica, è finita la "teoria" e si comincia con il lavoro sul campo. Dal prossimo incontro, i partecipanti si divideranno in gruppi - seguiti da un tutor - per lavorare intorno a progetti proposti dalla scuola, ma anche per approfondire e articolare progetti che sono stati avviati dai singoli e che troveranno nel gruppo un apporto di competenze più allargate. L'idea è di arrivare a creare un primo nucleo di persone che possano, a loro volta, formare altre persone su tecnologie di basso costo ma ad alto valore aggiunto in termini di condivisione delle conoscenze. E' probabile un nuovo ciclo primaverile di incontri su Arduino e RaspberryPi: se andasse in porto, ne vedremo delle belle.
Il lavoro svolto dal gruppo dei tutor è documentato su http://www.innovazionelocale.wordpress.com Nonostante la scarsa esperienza di didattica, l'esperimento di "classe capovolta" mi pare che abbia portato a buoni risultati (anche se i video sono stati utilizzati più da coloro che erano assenti - per poter mettersi in pari - che non come traccia base per i partecipanti della sessione: anche su questo, ci sarà un po' da lavorare).

Carlo Giulietti:  

Quinto e penultimo incontro di Laboratorio Ambiente nuova sessione, linguaggio Python (http://www.python.it/) applicato alla scheda Arduino. Grazie anche ad Enzo Sorbera che, insieme al nostro ex studente Teodor Ariton, hanno gestito alla grande la lezione e organizzato la "classe rovesciata", sempre alto il numero di presenze, 23-24 e attenzione ed interesse al massimo.
Abbiamo lanciato l'idea di non finire al prossimo incontro ma, dare un seguito all'attività con un concorso di idee che porti a realizzare un progetto originale basato sull'impiego di Arduino e finalizzato, preferibilmente, a tematiche ambientali in senso ampio.
Il miglior progetto o i migliori, se troveremo qualche generoso finanziatore, verrà premiato. Una promessa l'abbiamo già ricevuta.