Apriti Piazza! 
è un percorso partecipato per progettare la nuova piazza del quartiere Le Piagge.

Il progetto nasce da una riflessione e un lavoro pluriennale sul quartiere portati avanti dalla Comunità delle Piagge, un’esperienza aperta e plurale che cerca di ricostruire legami tra gli abitanti includendo le fasce sociali più deboli e marginalizzate. La Comunità si è sempre impegnata a favore della giustizia, del consumo critico, della sostenibilità ambientale, dando vita a numerose attività sociali, culturali, politiche e di rilocalizzazione dell'economia. Esse tuttavia rischiano di rimanere isolate a causa di diversi fattori legati alle difficoltà del contesto, inoltre si svolgono all'interno di spazi precari (prefabbricati, tendoni e altre strutture temporanee), in un'area centrale del quartiere -10.000 mq di spazio pubblico - di recente intitolata nella toponomastica “Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin”, ma non caratterizzata né riconosciuta come tale dalla popolazione. Il progetto nasce affinché la piazza prenda forma secondo i desideri e le idee di coloro che fruiranno dei suoi spazi, li renderanno vivi e se possibile se ne prenderanno cura come beni comuni.



L'area di via Lombardia è stata indicata da tempo in diversi strumenti di pianificazione come la nuova centralità del quartiere, luogo deputato ad accogliere attrezzature collettive. Di questa destinazione l’unica espressione visibile è stata finora quella del centro sociale il Pozzo e gli altri edifici della Comunità delle Piagge, mentre l'unico atto concreto fatto dal comune di Firenze è stato quello di perimetrare e denominare l’area della piazza intitolata a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nella toponomastica fiorentina, senza sviluppare un vero e proprio progetto per la sua trasformazione. Il processo partecipativo intende affrontare la questione dell'area centrale delle Piagge attivando le energie della città su un tema di cruciale importanza per fare uscire quest'area dalla sua condizione di “periferia”, stimolando sia l'empowerment della comunità locale che l'azione istituzionale.

Le fasi principali in cui si articola il processo sono due:
1. fase di attivazione (maggio-giugno-luglio)
2. fase di progettazione partecipata (settembre-ottobre-novembre)
Ad agosto è prevista una sospensione delle attività.
Sono previste a integrazione degli incontri pubblici di progettazione partecipata: azioni di formazione (incontri con esperti), azioni collettive conviviali di animazione territoriale, azioni di inclusione sociale.
Per tutta la durata del processo il tavolo di monitoraggio valuterà l’andamento del processo, cogestirà programmazione e organizzazione con i consulenti esterni e farà attività di collegamento con le istituzioni. 

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Notizie e Avvisi

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Domenica 30 settembre, inaugurazione del TAPPETO cucito coi canovacci donati dagli abitanti delle Piagge

 Mercoledì 17 ottobre 2018 , primo incontro del percorso di progettazione partecipata “Apriti piazza!”, al centro sociale il Pozzo.