Uno degli obiettivi del PO, perseguito dall’Amministrazione Comunale è la realizzazione di piano partecipato teso alla definizione di strategie con la comunità locale condivise. Una volontà  prevista anche dalla L.R. 65/2015, e che prevede un dibattito collettivo continuativo che permea l’intero processo di redazione  del Piano. Secondo la Legge Regionale n 65/2015 la partecipazione infatti occupa un posto di primo piano all’interno del processo di costruzione del piano, costituendo non solo una fase specifica di discussione pubblica e di concertazione con le forze sociali e produttive,  ma anche una parte fondante della Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
La legge infatti afferma all'art 36 comma 4 che "I risultati delle attività di informazione e partecipazione poste in essere nell’ambito dei procedimenti di formazione degli atti di governo del territorio contribuiscono alla definizione dei contenuti degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica.....", e al comma 6 dello stesso articolo che "Per i piani e i programmi soggetti a VAS le attività di informazione e partecipazione .... sono coordinate con le attività di partecipazione di cui alla l.r. 10/2010, nel rispetto del principio di non duplicazione”.
E' in questa logica che le fasi di lavoro e le attività previste sono state organizzate per favorire più possibile l’integrazione fra le procedure di pianificazione urbanistica e di valutazione ambientale strategica nonché favorire la partecipazione pubblica con l’obiettivo di aprire sin dalle prime fasi di elaborazione del R.U. il confronto aperto e trasparente, con tutti i soggetti interessati, sui contenuti dello strumento urbanistico ed in particolare sulla metodologia per la costruzione dei quadri analitici e propositivi e sullo svolgimento dei percorsi di democrazia partecipata.
Il programma di lavoro delineato dall’Ufficio di Piano e dal gruppo di lavoro incaricato, di concerto con l’amministrazione comunale, prevede diverse fasi strettamente interconnesse, a cui corrispondono altrettante fasi di valutazione degli strumenti. E’ importante sottolineare che al progetto di piano ci si arriva attraverso un processo incrementale di costruzione in parallelo del quadro conoscitivo, del progetto e della VAS. Al fine di arricchire le conoscenze e garantire un percorso efficace e trasparente la partecipazione pubblica permea quindi l’intero processo. 



Nella tabella successiva si riporta in sintesi uno schema che mette in evidenza i percorsi di raccordo fra le procedure previste dalla Lr 65/2014 e Lr 10/2010 e in particolare le relazioni tra VAS e PO che si intendono adottare.

Il processo partecipativo  prevede, a seconda delle fasi, attività di tipo diverso: quelle volte ad arricchire il quadro delle conoscenze e a raccogliere la percezione dei valori, delle criticità e  i desiderata della comunità locale per inserirle nel processo di costruzione del progetto di piano e  quelle rivolte più specificatamente al processo di valutazione del processo di pianificazione e dei suoi effetti sul territorio

Il sito web e la mappa interattiva delle segnalazioni si inseriscono in maniera trasversale all’interno del processo di valutazione e ne supportano tutte le fasi. Il sito assume un ruolo fondamentale nel diffondere gli avanzamenti del processo, nello stimolare discussioni su temi e luoghi specifici e nel raccogliere le diverse percezioni delle comunità locali. La mappa, grazie ad un interfaccia semplice e intuiva permette ai cittadini , singoli o organizzati, di partecipare alla costruzione interattiva della conoscenza, implementando il quadro conoscitivo dello stato dell’ambiente con la conoscenza locale.

Tali attività sono organizzate in accordo con il Garante per l’informazione e la partecipazione e come previsto dall’art. 37 della Lr 65/2015, il Comune ha provveduto, con deliberazione della giunta municipale n. 89/2012, alla nomina della dott. Tiziana Vanelli quale garante della comunicazione con l’incarico di garantire la partecipazione dei cittadini in ogni fase del procedimento.

 

E' stata inoltre prevista la somministrazione di un questionario durante l’assemblea pubblica iniziale, scaricabile anche dal sito del comune e distribuito presso le scuole e i principali luoghi pubblici. 

Il questionario costituisce una prima fase di ascolto delle opinioni e delle percezioni degli abitanti (residenti e non) sul proprio ambiente di vita, studio, lavoro o vacanza. Il modo di vivere gli spazi, vedere e percepire i luoghi da parte di chi li frequenta contribuirà a definire, insieme alle informazioni derivanti dagli studi settoriali, il quadro conoscitivo del piano dal quale partire per progettare in modo condiviso lo sviluppo urbanistico comunale. Inoltre  i risultati saranno utilizzati per definire gli obiettivi di sostenibilità della Valutazione ambientale strategica del Piano Operativo.

Dalla lettura dei questionari è possibile ricomporre una visione futura del territorio che gli attori hanno delineato, in modo più o meno diretto, a partire dalle potenzialità che il contesto esprime. Anche se da diversi punti di vista, il territorio è visto come particolarmente ricco di valori e risorse territoriali, legate soprattutto alla bellezza della natura dei luoghi. La qualità della vita è considerata buona, nonostante emergano alcune difficoltà legate soprattutto alla mobilità e alla fruizione dei luoghi. Gli elementi di degrado evidenziati sono quelli ritenuti minacciosi per la conservazione di tali valori, innanzitutto l’abbandono delle aree rurali e degli insediamenti storici, l’inquinamento ambientale e la diffusione di un modello di turismo parassitario. Emerge un atteggiamento generalmente preoccupato verso il futuro soprattutto per le difficoltà economiche che non facilitano le attività presenti e possono mettere in crisi  il presidio del territorio. Il settore di forza per lo sviluppo futuro del territorio è individuato nell’agricoltura legata alla valorizzazione dei prodotti locali e nel turismo per  il quale si auspica un’azione di innovazione profonda sia nelle strutture che nell’organizzazione dell’offerta.

Il processo si è articolato poi nelle seguenti attività:

  • incontri diversificati con i portatori di interesse che hanno coinvolto i tecnici, le principali categorie economiche e l’associazionismo locale ;
  • Forum  tematici di confronto pubblico, aperti a tutta la cittadinanza

I focus tematici sono stati organizzati per discutere e approfondire con i cittadini due temi ritenuti strategici per il futuro di Scansano:

  • Territorio rurale e agricoltura svolto il  18 novembre
  • Ospitalità ed accoglienza svolto il  24 novembre

L’incontro  è stato organizzato secondo un metodo che ha alternato momenti di confronto plenario a discussioni in piccoli gruppi con la presenza di facilitatori.

Report dei focus tematici

 

Il processo partecipativo prevede, così come da progetto approvato dall’Autorità alla partecipazione regionale, una ulteriore serie di attività :

  • L’attivazione di 3 Laboratori territoriali da svolgersi nelle frazioni nei quali ci si confronta sugli obiettivi di piano e di sostenibilità e sui relativi indicatori. Il fine è quello di far esprimere la popolazione locale rispetto alle potenzialità, criticità e sui possibili cambiamenti dei loro contesti di vita. Gli incontri sono anche funzionali a  arricchire i Pareri  del  Documento Preliminare derivati dalla consultazioni istituzionali con la discussione pubblica. L’obiettivo è quello di verificare e validare i criteri scelti per la redazione del rapporto ambientale ed eventualmente implementarli con le richieste della comunità locale; precisamente i laboratori si sono svolti  il 23, 25 e 27 febbraio 2015. Il primo  si è tenuto a Pomonte e ha riguardato anche i territori di  Murci e Poggioferro , il secondo  si è svolto a Pancole e ha coinvolto  Polveraia e Montorgiali e il terzo a Baccinello con Preselle
  •  Il Forum “Valutazione partecipata” nel quale partendo dalla discussione sullo stato dell’ambiente si valutano, attraverso apposite simulazioni, gli effetti più significativi delle azioni di piano, si individuano le eventuali misure correttive attraverso la rappresentazione di scenari alternativi. Il fine è quello condividere le scelte del RU in maniera trasparente mirando alla ricomposizione dei conflitti in proposte di soluzioni possibili;
  • Il Forum Monitoraggio volto al coinvolgimento della comunità locale nell’individuazione e validazione del set di indicatori individuati al fine di verificare l’efficacia delle azioni programmate  e valutare se e come queste abbiano consentito di raggiungere gli obiettivi indicati dalla pianificazione.

Il processo partecipativo si concluderà infine con un'assemblea pubblica di presentazione e validazione dei risultati.

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