1. Fase preparatoria
• preparazione del materiale di comunicazione • mappatura degli attori • mappatura dei principali luoghi/spazi di ritrovo di adolescenti e giovani del territorio
• preparazione del materiale di comunicazione • mappatura degli attori • mappatura dei principali luoghi/spazi di ritrovo di adolescenti e giovani del territorio
• istituzione di una cabina di regia; • realizzazione di interviste in profondità e focus group con i rappresentanti dei soggetti/reti mappate nella fase preliminare (in presenza e/o on line); • incontro di apertura con le scuole e con i soggetti interessati del territorio per la presentazione del progetto e del percorso di sviluppo competenze di cittadinanza/comunità in ambito giovanile; • lancio contemporaneo di una call per adesioni al progetto, sia dei giovani dai 16 ai 29 anni (Animatori di Comunità), sia dei cittadini/associazioni che potranno dare una disponibilità per sviluppare (nei successivi laboratori) forme di patti di collaborazione o di patti educativi di comunità; • formazione del gruppo di giovani interessati a diventare Animatori di Comunità.
• Attività formative trasversali rivolte al gruppo di giovani, sulla base dei fabbisogni rilevati nella fase precedente, secondo il metodo della peer education per l’empowerment. Si svolgeranno 6 incontri articolati in tre moduli (3 incontri teorici e 3 laboratoriali) coordinati dal team della cabina di regia, se necessario anche con docenti esterni; se possibile, ogni ciclo di incontri sarà arricchito dalla partecipazione di un testimonial esterno a San Giovanni Valdarno, provenienti per esempio dal mondo dello sport, cultura, comunicazione; tale previsione dovrà comunque essere verificata e messa a punto nella fase di ascolto.
Gli animatori di comunità, affiancati dal gruppo di facilitatori professionisti, progetterà ed animerà tre laboratori aperti a tutta la cittadinanza e alle reti mappate. I primi due laboratori saranno finalizzati a coinvolgere l’intera comunità nella cultura dell’amministrazione condivisa riflettendo sulle possibili sinergie nella gestione degli spazi giovanili del Comune. Il terzo laboratorio sarà di vera e propria co-progettazione di patti di collaborazione, attraverso la messa a punto delle proposte e l’analisi di pre-fattibilità con l’Amministrazione Comunale.
• Incontro di restituzione interna per l’Amministrazione Comunale. • Incontro di restituzione aperta alla città, anche con eventuale forme di animazione territoriale co-progettate dai ragazzi e con alcuni dei testimonials/esperti del corso di formazione.