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Ventuno progetti pronti a partire

01 enero 1970

La macchina della partecipazione toscana si rimette in moto. Dopo l'insediamento nei mesi scorsi delle nuova autorità regionale per la partecipazione, riprendono i processi partecipativi. Sono ventuno quelli già autorizzati e si concluderanno, come prevede la legge, entro sei mesi dal loro inizio. Casi classici ma anche esperienze innovative e poco consuete: consultazioni richieste da enti e scuole, ma anche associazioni e gruppi di cittadini. Ce n'è un po' per tutti i gusti e ogni processo avrà una sua 'stanza' accessibile da queste pagine: un fatto di praticità (un unico luogo di accesso) ma anche di risparmio, perché consentirà di non spendere soldi per attivare di volta in volta un sito dedicato.
 
Qualche esempio? Ci sono casi di budget partecipativo: enti che mettono a disposizione una detta del proprio bilancio e chiedono ai cittadini come li vogliono impiegare. Ci sono esempi di scienze di partecipazione: un gruppo di cittadini chiede di discutere dell'installazione di una colonnina che rileva l'inquinamento a gestione comune. E poi ancora la scrittura partecipativa del regolamento edilizio, che dà forma al piano strutturale e al futuro urbanistico di una determinata area, il porto di Livorno, parchi agricoli, nuove scuole da progettare, piani di protezione civile, piani del traffico e anche una discussione aperta su un cimitero interreligioso, occasione di confronto e integrazione tra etnie e culture diverse. Casi diversi e per ciascuno una modalità di partecipazione da definire di volta in volta.
 
 
a cura di Toscana Notizie