Intestazione e Note

Il Teatro e la città - Prato

fase 2 di 4: Fase di analisi

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Gli interventi previsti

COSA SUCCEDERA’ AGLI EDIFICI DEL FABBRICONE E DEL FABBRICHINO

Il Teatro Fabbricone è testimone e depositario di una ricca tradizione culturale propria della città di Prato; è in questo spazio, infatti, che hanno preso vita le sperimentazioni di Luca Ronconi, uno dei massimi esponenti dell’avanguardia teatrale. La rigenerazione di tutta l’area (Fabbricone, Fabbrichino e area antistante e retrostante), recupera quindi la centralità della cultura teatrale come vero e proprio fulcro del sistema territoriale della città.

I due edifici del Fabbricone e del Fabbrichino verranno ristrutturati mantenendo le funzioni teatrali ma aprendosi verso quello che oggi è il loro “retro”, che domani diventerà invece un’area di accesso privilegiata.

Ci sarà quindi un ribaltamento di prospettiva che consentirà anche una riorganizzazione interna dello spazio e un miglioramento ed un adeguamento normativo degli edifici.

 

COSA SUCCEDERA’ ALL’AREA DI CONNESSIONE TRA GLI EDIFICI TEATRALI  E IL MERCATO ALL’APERTO

Il ripristino del Teatro Fabbricone diventa occasione di rigenerazione di tutta l’area compresa tra il parcheggio della Coop di via Emilio Abati e la piazza del Mercato Nuovo: la zona viene restituita alla cittadinanza attraverso alcuni espropri ed un disegno complessivo dell’area che consentiranno la creazione di un unico spazio verde, attraversabile, utilizzabile, una nuova porta di accesso al centro della città da Nord, che metta in comunicazione il nuovo polo di attività teatrale con il Polo Universitario della Città di Prato (PIN); in questo modo, l’area nord comunica sia con il centro storico della città che con gli altri spazi urbani di attività culturale, non solo a livello spaziale, ma soprattutto a livello sociale.

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